GRUPPO NAZIONALE PER LA DIFESA DALLE CATASTROFI IDROGEOLOGICHE
LINEA DI RICERCA 3
(Resp. Prof. Franco Siccardi)
RELAZIONE PRIMO SEMESTRE 1998
U.O. 3.29 SGA - Genova
(Resp. Scient. dott. Francesco Cipolla)
SOMMARIO
L’Unità Operativa 3.29 ha, nel corso dei primi sei mesi del 1998 dato avvio al Contratto n. 97.00078.PF42 (Sviluppo del Progetto AVI: validazione ed analisi di completezza dell'Archivio AVI; Sviluppo del Progetto Formazione). Inoltre, nel corso dei mesi di gennaio e parte di febbraio, ha portato a termine le attività previste nell’ambito del precedente Contratto n. 96.00843.PF42 (Sviluppo del Progetto AVI: revisione, attualizzazione, sintesi e fruibilità per le pubbliche amministrazioni; Sviluppo del Progetto Formazione: formazione dei tecnici e dei formatori per la gestione del rischio) e per i risultati del quale si rimanda senz’altro alle Relazione Conclusive consegnate al Coordinamento Scientifico del Gruppo in sede di collaudo nel marzo del 1998, nonché al Rapporto consuntivo annuale 1997.
1. SVILUPPO PROGETTO AVI
Le attività previste si inseriscono nel più ampio quadro di valorizzazione e sviluppo del Progetto AVI previsto nel corso del Triennio 1996-1998.
L'attività di Validazione ed Analisi di completezza dell'Archivio, già iniziata nel corso del precedente Contratto di Ricerca ed effettuata in piena sintonia con l'Unità Operativa omologa 3.30 Co.Geo Umbria s.c.r.l., si è esplicata, nell'ambito del periodo in osservazione, attraverso una fase di completamento della validazione che ha riguardato l'analisi sistematica ed il controllo dell'esistente con verifica e correzione dei possibili errori dovuti sostanzialmente a perdita di informazione nel passaggio schede cartacea - scheda informatizzata.
1.1 SINTESI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA
Nel corso del primo semestre di attività, attraverso l'utilizzo dei medesimi strumenti già utilizzati nel corso della prima fase di validazione (Archivi Digitali del progetto AVI, Frane e Piene, in formato .MDB Microsoft Access 97TM) si è effettuato un controllo sistematico dell'informazione digitale disponibile confrontandola con le rispettive schede cartacee.
In particolare si sono applicate le seguenti procedure operative:
A tutto giugno '98 l'attività ha riguardato la validazione di circa il 50% delle schede AVI Frane con particolare attinenza alle regioni Puglia, Basilicata, Piemonte, Valle d'Aosta e parte della Toscana.
In termini quantitativi questa parte rappresenta circa il 30% delle schede di frana da validare (poco più di 1530 su un totale complessivo di 5148)
Questo a fronte dell'ambito territoriale di competenza della nostra Unità Operativa che raggruppa le seguenti 10 regioni:
Basilicata, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta.
Attualmente è in corso l'attività, anche sull'Archivio Piene, per le restanti regioni, con l'intento di concludere le attività entro l'anno 1998.
2. SVILUPPO PROGETTO FORMAZIONE
Nella sua articolazione pluriennale il programma del Progetto prevede la messa a punto di strumenti ed azioni finalizzati alla divulgazione dell'informazione nei confronti di determinate categorie di fruitori.
Nel corso del precedente Contratto di ricerca (1996) era stata preparata una prima Bozza di Piano Master relativa ad uno specifico contesto ambientale e per uno spettro definito di problematiche.
Nel corso del primo semestre la Bozza è stata ulteriormente modificata al fine di costruire un documento definitivo di specifico valore formativo definito come "Linee Guida per la predisposizione del Piano Comunale di Protezione Civile".
Il documento così realizzato espone una via tecnica, rigorosa e concreta finalizzata alla messa a punto di strumenti comunali di emergenza per quanto attiene il rischio idrogeologico e, più in particolare, di inondazione.
Il documento, attualmente in corso di stampa, è stato corredato, oltrechè di una Appendice Normativa, anche di una serie di Tavole di supporto in grado di indirizzare gli Utenti sulle scelte grafiche da intraprendere nella costruzione del documento di supporto alla gestione dell'emergenza nelle diverse fasi: pre-evento, evento, soccorso.
Genova, 26 ottobre 1998