Progetto AVI
Carta delle aree colpite da Movimenti Franosi e da Inondazioni


Carta delle Aree Colpite da Movimenti Franosi e da Inondazioni
Fausto Guzzetti, Mauro Cardinali e Paola Reichenbach
CNR - IRPI Perugia



La Carta delle Aree Colpite da Movimenti Franosi e da Inondazioni rappresenta una sintesi cartografica, a scala nazionale, dei dati censiti dal Progetto AVI. Il Progetto AVI, commissionato dal Dipartimento della Protezione Civile al Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha avuto come obiettivo il censimento delle aree del Paese colpite da frane o da inondazioni.

Nell'immagine principale sono riportate con pallini di colore verde le principali località colpite da frane e con triangoli di colore giallo le principali località  colpite da inondazioni nel periodo 1918-1990. Si tratta di circa 5000 frane e 4000 inondazioni. Nel caso delle inondazioni e' indicata esclusivamente la località maggiormente colpita. Per facilitare la lettura della carta sono stati inseriti i limiti Regionali e Provinciali, in rosso, ed i limiti dei principali bacini idrografici, in blu.

La visione della carta suggerisce come sostanzialmente tutto il territorio del Paese sia stato soggetto a catastrofi idrogeologiche (i.e., frane od inondazioni). Non vi e' nessuna Provincia in cui, negli ultimi 70 anni, non si sia mai verificata almeno una frana od una inondazione.

La disomogeneità è nella densità delle informazioni censite rilevabile dalla lettura della carta e' dovuta alla metodologia impiegata durante la fase di censimento, effettuato da gruppi di lavoro diversi in ogni regione, e non rappresenta una diversa propensione alla pericolosità idrogeologica. Quando tutte le località censite vengono riportate in carta, la densità delle aree colpite da frane o da inondazioni risulta omogenea. Ciò è evidente analizzando l'inserto relativo al Bacino del Fiume Tevere. Per quest'area sono state riportate in carta tutte le località, sia principali che secondarie, colpite da frane o da inondazioni nel periodo 1918-1990. Si tratta di 1504 frane e 950 inondazioni in un'area di ca. 13.000 km2, distribuite su tutto il territorio.

Per il Bacino del Fiume Tevere e' anche riportata per ogni sito la frequenza, ovvero la ripetitività temporale, degli eventi alluvionali. La maggior parte delle località e' stata colpita una sola volta ma alcune località sono state colpite più di 10 volte in circa 70 anni.

La frequenza delle inondazioni per tutto il Paese e' indicata nell'inserto in basso a sinistra della carta. La cartina, realizzata prendendo in considerazione solo le principali località colpite, illustra la localizzazione delle aree più frequentemente soggette ad inondazioni. Vi sono oltre 30 aree colpite più di 10 volte in ca. 70 anni.

I grafici a lato della cartina illustrano, per ogni Regione, la ripetitività spaziale delle inondazioni. In ascissa e' riportato il numero di località colpite ed in ordinata, per ciascuna località, la frequenza (il numero) delle inondazioni. Nella maggior parte delle Regioni le località colpite almeno una volta sono numerose (oltre 300 per Toscana e Veneto), a conferma della diffusione territoriale delle alluvioni. Tuttavia le località colpite ripetutamente, e quindi a più alto rischio, sono in numero contenuto, generalmente inferiore al 10% del totale regionale.

Nell'inserto in alto a destra sono indicate le tipologie di danno causate dalle catastrofi idrogeologiche. Per circa il 15% degli eventi franosi ed il 35% delle inondazioni il censimento AVI ha permesso di raccogliere informazioni relative ai danni causati. Per ogni Regione e' stato realizzato un istogramma che riassume la frequenza delle diverse tipologie di danno. L'intensità del danno e' suddivisa in:
- lieve;
- grave; e
- totale, corrispondente alla totale distruzione del bene.

Le tipologie di danno sono:

(A) edifici civili;

(B) edifici pubblici;

(C) strutture industriali;

(D) edifici di interesse storico-artistico;

(E) infrastrutture di interesse pubblico;

(F) strade e ferrovie;

(G) infrastrutture a rete.

In tutte le Regioni sono gli edifici civili (A) e le strade (F) ad essere stati più frequentemente interessati da frane o da inondazioni.



La carta è disponibile gratuitamente presso il CNR-GNDCI (Pubblicazione GNDCI n. 1346) o presso il Dipartimento della Protezione Civile.


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