Gli sviluppi previsti per il progetto sono molteplici e si inquadrano in una strategia di lungo termine che si pone 3 obbiettivi:
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l'ampliamento e la manutenzione dell'archivio;
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il miglioramento dei sistemi di diffusione dell'informazione;
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l'utilizzo dell'informazione storica per scopi tecnici e scientifici
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Per quanto concerne il primo obbiettivo, a breve termine ci si propone di:
- Completare la seconda fase di aggiornamento dell'archivio relativa al periodo 1995-1996. L'aggiornamento verrà realizzato attraverso la lettura sistematica di alcune decine di quotidiani locali. Verranno anche analizzate le oltre 1800 pubblicazioni edite dal GNDCI alla ricerca di informazioni storiche, e verranno inserite nell'archivio digitale informazioni provenienti da altre fonti.
- Proseguire la validazione dell'archivio digitale, correggendo il maggior numero possibile di errori ed incongruenze, controllando fra l'altro la congruenza delle tabelle relative alle coordinate ed alle denominazioni IGM, ed individuando ed eliminano ridondanze e duplicazioni.
- Proseguire nella validazione del catalogo delle località colpite, contenente attualmente informazioni relative ad oltre 15.000 siti, allo scopo di pubblicare il "Catalogo delle località storicamente colpite da frane ed alluvioni in Italia". Allo scopo verrà anche controllata la congruenza, ad oggi non completa, fra l'archivio digitale ed il catalogo delle località colpite. Questo controllo è necessario in particolare a seguito del completamento del controllo di congruenza fra le "schede cartacee" e le "schede digitali" attualmente in corso che, in alcune regioni, fa aumentare considerevolmente il numero delle località note per essere state colpite. Dovrà infine essere aggiornata anche la cartografia sinottica delle località e degli eventi.
- Inserire nell'archivio digitale i testi degli articoli di giornale raccolti durante la fase di censimento.
Nell'ambito del secondo obiettivo ci si propone di migliorare i sistemi di accesso all'informazione storica, con particolare riferimento alla sua distribuzione attraverso il sistema informativo del GNDCI. Alla procedure esistenti ne verranno affiancate altre per l'accesso ai dati tematici. Particolare attenzione verrà posta alla realizzazione di procedure semiautomatiche per la generazione di rapporti regionali, ad uso delle Autorità di protezione civile nazionali e locali, che possano restituire le informazioni anche attraverso i normali canali di posta elettronica.
L'utilizzo dell'informazione storica per scopi tecnici e scientifici è un campo di ricerca vasto ed in gran parte inesplorato. Nell'ambito del progetto AVI sono previste alcune sperimentazioni innovative fra le quali:
- la definizione e la classificazione degli eventi meteorologici storici che hanno prodotto catastrofi idrogeologiche allo scopo di definire soglie di pericolosità e di allarme a scala regionale o di bacino. Ci si propone in particolare di individuare tutti gli eventi meteorologici che hanno prodotto frane od inondazioni; di definire l'estensione e la distribuzione spaziale dell'area colpita; di analizzare le condizioni pluviometriche ed idrometriche connesse al verificarsi degli eventi meteorologici; e di caratterizzare le condizioni meteorologiche generali di ogni singolo evento. Queste informazioni permetteranno la definizione probabilistica di scenari di rischio.
- la preparazione di cataloghi degli eventi che hanno causato danni e/o vittime, allo scopo di conoscere in modo più accurato di quanto ora disponibile il "costo", ovvero la perdita economica connessa alle catastrofi idrogeologiche in Italia. L'obbiettivo è anche quello di costruire curve f/N, ovvero distribuzioni di frequenza del numero di eventi calamitosi di magnitudo diversa.
- la preparazione di cataloghi e mappe dei danni subiti dalle infrastrutture ed in particolare dalle reti di comunicazione.